A bocce ferme
Qualche considerazione dopo il recente voto alle Amministrative in paese.
Come risaputo, le liste a contendersi la vittoria finale erano due, per un totale di 19 candidati consiglieri e 2 candidati Sindaci. I posti disponibili in Consiglio Comunale erano in numero di 7 consiglieri per la maggioranza e 3 consiglieri all’opposizione. Della passata Amministrazione si ripresentavano al giudizio dell’elettore in 4, non più il Sindaco uscente.
Chiaramente, chi si ripropone all’elettore, lo fa rimettendosi al giudizio sul lavoro svolto e proponendosi con un programma futuro da attuare nei prossimi 5 anni.
Questo è il parametro di giudizio.
Invece, il più delle volte si chiede la fiducia per la simpatia personale, la conoscenza e le promesse migliori.
In fondo quando decidiamo di tracciare una croce su un candidato Sindaco oppure, di scrivere un nome per la carica di Consigliere, esprimiamo la scelta su chi vorremmo delegare a fare scelte per noi e per il paese. Non ci coinvolgano più, se non per pura informazione sull’operato.
Sempre a bocce ferme e ormai sufficientemente distanti, possiamo guardare con serenità l’esito del voto. Ha prevalso una lista sull’altra per una differenza di 3 voti. Ma sempre di vittoria si tratta.
D’ora innanzi, chi ha la maggioranza dovrà attuare il programma e chi sarà seduto all’opposizione dovrà controllare e proporre, questa la sua duplice veste.
Pubblicato il 11 giugno 2014 su News. Aggiungi ai preferiti il collegamento . Lascia un commento.
Lascia un commento
Comments 0